COVID-19: alcuni parametri nel sangue anticipano il peggioramento del decorso clinico.

Un recente studio, al quale ha partecipato la dott.ssa Francesca Di Rosa dell’IBPM ha permesso di identificare nel sangue periferico dei pazienti con COVID-19 un insieme di cambiamenti a livello del sistema immunitario, che nell’insieme costituiscono un tratto caratterizzante questa malattia. E’ stato trovato che, specialmente nei pazienti più gravi, i linfociti T del sangue periferico sono tipicamente caratterizzati da una marcata linfopenia e da un fenotipo di attivazione/proliferazione. Alcuni dei cambiamenti identificati, ad esempio la notevole riduzione dei granulociti basofili e delle cellule dendritiche plasmacitoidi, correlano con la severità clinica della patologia. In particolare, è stato osservato che l’aumento dei livelli di una triade di molecole – IP-10, interleuchina-10 e interleuchina-6 – anticipa l’aggravamento della malattia nella coorte di pazienti studiata, informazione che potrà essere utile a scopi progonostici se confermata in un numero più elevato di pazienti.

Lo studio, denominato COVID-IP, è stato diretto dal prof. Adrian Hayday (Francis Crick Institute, King’s College London, Londra, Regno Unito). E’ stata studiata una coorte di 63 pazienti con COVID-19 ricoverati presso noti ospedali di Londra (Guy’s and St Thomas’ Hospitals). La dott.ssa Francesca Di Rosa dell’IBPM ha contribuito allo studio introducendo un saggio innovativo per l’analisi del ciclo cellulare dei linfociti T, usato qui per la prima volta in pazienti con COVID-19.

https://www.ibpm.cnr.it
https://rdcu.be/b6jAd
www.immunophenotype.org

twitter: immunosurveillance@TheCrick